Due miti da sfatare:
1- usare il computer per fare musica è un disvalore, perchè “fa tutto lui” (col bischero, direbbe un toscano)
2- suonare la batteria con la tastiera è quasi grottesco (ma vaff…)
La questione è semplice: il progresso tecnologico ha permesso tante cose, tra le tante anche di fare musica permettendo di moltiplicarsi, all’infinito, volendo.
Da “pollo” strumentista mediamente dotato (la batteria è stato il primo strumento che ho suonato, avevo 10 anni, poi l’organo liturgico, seguito a ruota dalla chitarra, poi ancora il pianoforte ed infine il basso elettrico ed acustico, amore sbocciato nella seconda metà degl’anni ottanta), il computer è per me uno strumento “magico”: mi permette, in totale autonomia, di fare il bischero che voglio (e per un anarchico santagostiniano cosa c’è di meglio?) .
Ma veniamo al brano (strumentale) del video, anche questo della serie “bedroom music producer” (in questi giorni canicolari, con la pressione massima oscillante tra 90 e 100 chi bischero me lo fa fare di svenire nello studio: sul letto al massimo do una testata al mouse): è venuto fuori una sorta di “prog” che non è prog (anche se un pò della “scena di Canterbury” si respira), con due assoli senza pretese ho omaggiato il suono del mitico “Moog” elaborando una forma d’onda triangolare e smussandola con la tecnica degli spaccalegna e mi sono divertito a picchiare tasti bianconeri per riprodurre il suono della batteria, per dare un pò più di “tiro” al brano: le sole percussioni improvvisate (retro della chitarra, cordiera stoppata della chitarra grattata in prossimità delle chiavi, compreso un refiller per sigarette elettroniche 😵, il primo “strumento” che appare nel video) non erano sufficienti.
Tutto qui. Condivido, passo, e chiudo.
PS: il video è in bianco e nero perchè mi piace il bianco e nero. Punto.
…………………………………………………………………………………..
Guadagna con una rendita passiva, condividendo la tua banda internet inutilizzata. Clicca sull’immagine. Per capire di cosa si tratta leggi questo articolo.
