Pubblicato sul vecchio Blog Sabato 18 Dicembre 2010 – 19:19 (letto 634 volte)
Un estratto di un capolavoro del visionario Luis Bunuel, uno dei pochi registi che ha solleticato la mia tormentata gioventù. Omaggio ad un poeta surrealista di cui non ricordo il nome, la tematica bunueliana gioca sullo scarto della logica, sulla decostruzione e sulla dissacrazione dell’apparente entropia dell’esistenza. Per quanto L’uomo si sforzi di “mettere ordine” fatalmente arriva la confusione dei codici e l’impossibile certezza dei fatti, che sono “interpretazioni”, per dirla con un noto filosofo.
Un film illuminante, illuminato, nell’apparente bolgia filologica.