Chi mi conosce sa che sono molto schizzinoso sulla scelta dei diffusori. Oltre ad avere nelle orecchie una precisa filosofia del suono Hi-fi ( non necessariamente coerente con la definizione comune) faccio molta attenzione al portafoglio. E questi Grundig li ho avuti per 100 Euro. Perchè Grundig? Per il tam-tam che c’è in rete… che mi ha incuriosito, non poco. Ho trovato questa occasione e, per la cifra relativamente bassa, non ho esitato ad acquistarle, sicuro di poterle rivendere allo stesso prezzo, nel caso non mi fossero piaciute, data la reputazione dei prodotti Grundig .
Premesso che il mio impianto non è full CCI, come vogliono i guru della Grundig, li ho amplificati con il mio fido Arcam Alpha (con me dal 1986). Il primo impatto è stato di sorpresa per la bellezza della gamma bassa… nell’altra stanza ho una coppia di Maggies (MAGNEPLANAR MMG) che di sicuro non sono di diffusori da “botta allo stomaco”, anche se sento tranquillamente i 40 Hz, superfluo dire che le Box M860 danno l’impressione di un basso meno “subliminale”. Poi ho avuto la netta impressione di una gamma media un po avanti, ma è stata solo questione di abituare l’orecchio ad una linearità ed analiticità paragonabili a monitor di studio di registrazione che costano 30 volte di più. Non scherzo, non amo scherzare su queste cose: il bel suono è una ragione di vita per me… una passione senza limiti ( solo il portafoglio vuoto ferma la mia compulsività ad acquistare “scatole o pannelli bensuonanti”).
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Il contenuto di questo articolo è stato redatto da qualche tempo, nel frattempo le circostanze possono essere cambiate.