A conferma di un mio vecchio post su Facebook (che ha suscitato qualche ira funesta) ecco Nick Mason che parla della sua tecnica batteristica molto “basic”,in questo splendido documentario del format “dixit“, uno dei più riusciti della RAI. Ammette di non essere un virtuoso delle bacchette, senza tanti giri di parole.
Coinvolge poi anche Roger Waters (incapace di accordare il proprio basso tanto che il denigrato Richard Wright, tastierista del gruppo, era costretto all’ingrato compito di sistemare le quattro corde dello strumento) e lo annovera fra i più scarsi bassisti del mondo :D … (questa è una mia “amplificazione” del concetto, ad essere onesti ) …
Ciò premesso, la sincerità conclamata mi rende ancora piu simpatico Nick Mason (nel video con tanto di Ferrari F1 alle spalle, con quella faccia da fratello sfigato di Michael Caine) il quale, giustamente, giustifica e compensa l’assenza di tecnica con altre qualità, dicendo sostanzialmente che il compito di un gruppo rock di successo è di FARE BUONE CANZONI, non di dimostrare chissà quale mirabolanti capacità esecutive.
Verità sacrosanta!
Per tornare a Roger Waters, bisogna riconoscergli la paternità intellettuale dei dischi più riusciti dei Pink Floyd, quali “The dark side of the moon” e “The Wall“… altra cosa era poi “darci dentro” e confezionare musica immortale (con un basso accordato :D ) … A questi aggiungerei “Wish you where here” … la cui ideazione va attribuita a David Gilmour, chitarrista che ha cristallizzato un modo di suonare la chitarra (un grandissimo!)
Documentario da non perdere per chi è interessato alla storia dei “floyd”.
Altamente propedeutico.
Buona visione.
una grande lezione. grazie
grande lezione. grazie. piero lucchini