Questo volume conclude la “Trilogia del punto“, un trittico letterario inusuale, sia per l’impostazione narrativa che per i contenuti. L’autore afferma di essere transitato in un “altro mondo”, lasciando che un processo di catarsi interiore compiesse l’opera.
La ricerca di una precisa dimensione estetica dell’esistenza è terminata, gli archetipi immaginali originali, che risultano analoghi a quelli espressi in molte forme d’arte visiva e in certe tradizioni esoteriche, sono cristallizzati in una coscienza che risiede in un “altrove” indefinito e indefinibile, dando origine alla speciazione di un nuovo essere umano.
L’opera finale riprende concetti della filosofia presocratica, quella del mito, che vede la civiltà orfana da millenni di un mondo ideale, per transitare nel transumanesimo, al fine di ricostruire il mondo primigenio, anche se in forma surrogata.
Il cerchio si chiude, come un serpente che si mangia la coda: l’oltreuomo di Nietzsche è nato, per metaforicamente non morire.
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Svizzera, 2030: il ricco e misterioso Thomas, innamorato dell’amore come Giacomo Casanova, insegue – in territori mentali contigui e schizoidi – il fantasma di Sarah, il suo amore giovanile, tragicamente e irrimediabilmente perduto. Nella sua villa-bunker, dove la vita quotidiana si colora di tinte fosche e magico-cibernetiche, i destini di quattro persone si intrecciano, seguendo percorsi sghembi, tra bugie, segreti inconfessabili e rivelazioni metafisiche. In un vortice crescente di eventi, mani invisibili compongono il puzzle di una sorte già designata. Un romanzo avvincente, da leggere tutto di un fiato. Clicca qui per acquistarlo, o sull’immagine.
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Secondo libro della “Trilogia del punto“, riprende alcune tematiche del precedente lavoro, “All’ombra di un punto interrogativo“. Metabolizzata la certezza socratica di “non sapere”, l’autore si lascia andare alla meraviglia per il mistero del mondo, che si nasconde nella “penombra di un punto esclamativo”. Realtà e sogno si fondono e confondono, senso e non-senso si riconciliano, nell’attesa della puntualizzazione definitiva.
Giorgio Negro è un filosofo, un mistico o un visionario? Al lettore l’onere e l’onore di scoprirlo.
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Esplorare le profondità della creatività musicale, correlare proposizioni ipotetiche all’arte combinatoria del suoni, aprire alla sperimentazione empirica per trovare nuove modalità di comunicazione: questo è lo scopo del “Creativity Lab”. Pur non dimenticando ciò che è stato fatto, il fine ultimo di questo Laboratorio è quello di sviluppare la musica del tempo in cui si vive, contribuendo ad integrare idee fresche, secolarizzate, al fine di creare nuove tendenze, testimonianze dirette degli inevitabili cambi di paradigma che caratterizzano, da sempre, la storia dell’Uomo e della sua capacità di vedere oltre. Consigliato, come corso sperimentale, propedeutico ai Conservatori, Licei musicali, Licei artistici, Scuole di musica moderna.
Un punto interrogativo, la certezza di “non sapere”. La ricerca di una fisionomia interiore, che appare piano piano tra le righe e che rivela il volto comune dell’umano, in cui molti possono riconoscersi e trovare consolazione.
Pensieri sui tempi moderni, poesie violentate dalla spiegazione dell’autore, per far emergere la loro radice metafisica. Un viaggio alla ricerca delle relazioni nascoste fra cose, eventi e persone.
Riflessioni sparse ma che tracciano un percorso logico e coerente con la prudenza del dubbio. Sul terreno scivoloso dell’incertezza emergono appigli elucubrativi, che dissolvono il brusio mentale lasciando spazio all’intuizione.
Un libro che si può leggere a partire da qualsiasi pagina, da gustare a sorsi, come una calda bevanda serale.
Una soffitta polverosa, fogli volanti sparsi per terra, ritrovati per caso, che rivelano e spiegano prassi psicologiche volte alla conoscenza di sé. Una lettura senza fronzoli, che interpreta la psicologia esoterica come l’arte della trascendenza. Un libro non consigliato a chi dorme il sonno della coscienza e a chi non è disposto ad accogliere un cambio di paradigma. Un interessante viaggio nelle teorie esoteriche le cui tesi non richiedono di credere, bensì di sperimentare fino al raggiungimento di risultati concreti.