Il gruppo più bistrattato dalla critica, soprattutto italiana. Eppure questo album del 1980 dei Blue Öyster Cult, dal titolo “Cultösaurus Erectus” non è esattamente solo arena-rock, con i suoi inserti jazzy con quei riff chitaristici un pò prog un pò Grand Funk Railroad. Degni di nota i primi due brani, “Black Blade” e “Monsters“. Ascoltare per credere e smettetela di pendere dalle labbra dei critici che si accaniscono contro musicisti – alla fine della fiera – onesti, almeno per la musica che sento in questo album.